www.midiesis.it

Pacchetto delle misure anticrisi

 

Pacchetto delle misure anticrisi

Il Governo ha varato il 28 novembre il pacchetto anticrisi contenente le misure a sostegno della famiglia, del lavoro, dell’occupazione e dell’impresa, ridisegnando in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale.

Alla luce della delicata congiuntura economica internazionale il Governo interviene con un pacchetto di rilevanti misure volte direttamente ed indirettamente ad alleviare gli effetti negativi che l’attuale globale recessione economica provoca sulle famiglie e sui soggetti più bisognosi, ma anche sull’economia e sul mondo della produzione.

Le misure per le famiglie:

* i cittadini residenti che compongono un nucleo familiare a basso reddito da lavoro dipendente o pensione o redditi assimilati riceveranno un bonus straordinario tra i duecento ed i mille euro, parametrato al numero dei componenti del nucleo familiare e a seconda che in famiglia vi siano portatori di handicap;
* i mutui per l’acquisto della prima casa non potranno superare il 4% e, per i mutui già stipulati, lo Stato si accollerà l’eventuale parte eccedente;
* le tariffe vengono bloccate o ridotte per tutte le forniture abituali (fuorché l’acqua) fino al 31 dicembre 2009;
* dal 1° gennaio 2009 le famiglie economicamente svantaggiate che hanno diritto all’applicazione delle tariffe agevolate per la fornitura di energia elettrica avranno anche diritto alla compensazione della spesa per la fornitura di gas naturale;
* in aiuto ai lavoratori pendolari sono bloccati i pedaggi autostradali e le tariffe ferroviarie sulle tratte regionali;
* previsto un prestito (a tasso particolarmente agevolato) alle famiglie nel cui ambito avvengano nuove nascite, al fine di supportare le spese connesse alle esigenze dei primi anni di vita.

A tali misure va aggiunto il beneficio della “carta acquisti” recentemente varato dal Governo.

Il decreto-legge vara anche una serie di importanti misure a sostegno dell’economia e dell’impresa:

* L’imposta sul reddito delle società e l’imposta regionale sulle attività produttive vengono ridotte di tre punti percentuali.
* Prorogata la detassazione dei salari di produttività con innalzamento da 30 a 35.000 euro del reddito massimo per beneficiare dell’aliquota agevolata e con innalzamento da 3 a 6.000 euro del salario di produttività agevolato fiscalmente.
* Il sostegno “in deroga” al reddito di coloro che perdono il lavoro sarà garantito dal nuovo Fondo sociale per l’occupazione e la formazione, nel quale confluisce anche il Fondo occupazione per gli ammortizzatori in deroga, finanziato per un miliardo e 26 milioni di euro.
* La detassazione riguarderà anche i militari e le forze dell’ordine e di soccorso.
* L’IVA verrà pagata al momento dell’effettiva riscossione dei corrispettivi.
* Vengono ridotti i costi amministrativi sostenuti dalle imprese e viene prevista la revisione degli studi di settore, soprattutto in talune aree del Paese, per rimodulare gli indicatori di reddito agli effetti della congiuntura.

Inoltre, al fine di incentivare il rientro in Italia di ricercatori residenti all’estero viene previsto che siano fiscalmente imponibili solo per il dieci per cento.

Il decreto-legge concreta poi il deciso intendimento del Governo di accelerare le procedure per la realizzazione di opere, comprese quelle di messa in sicurezza delle scuole.

Infine, interventi a sostegno dei trasporti pubblici locali e delle ferrovie e ulteriori misure di lotta e contrasto all’evasione fiscale completano la manovra di sostegno all’economia.

Fonte: comunicato Consiglio dei ministri
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/anticrisi_misure/

aggiungi nuovo commento

Submitted by maria ciraci (not verified) on Thu, 2008-12-04 10:44.

Il buongiorno di vede dal mattino…..

Credo che il copia-incolla effettuato in questo post meriti un approfondimento ed un commento.
Le misure messe in campo dal Governo, a mio parere, sono del tutto insufficienti e non risolve la crisi in maniera strutturale ma è solo un anestetico.
Parto dal bonus famiglie: ma pensate che il contributo una-tantum di € 500.00 ad un nucleo familiare di 4 persone con un reddito inferiore a € 20000.00 possa essere lo strumento per aiutarlo ad uscire dalla crisi? Non sarebbe stato meglio, così come proposto dalla CGIL, detassare le tredicesime su pensioni e stipendi? Non sarebbe stato meglio aumentare le detrazioni fiscali?
La tanto acclamata “social card” altro non è che lo strumento per un effetto mediatico straordinario, in realtà i requisiti per accedere sono cosi restrittivi che è più facile fare il terno al lotto, la gente sta ancora aspettando “il milione al mese per tutti” ed adesso si illude dei 40.00 euro al mese di ricarica sulla social card., vi assicuro che la gente dalle nostre sedi va via molto rammaricata dopo aver verificato che non ne hanno diritto.
Mi chiedo se un lavoratore al quale non viene riconosciuto nel suo contratto di lavoro l’adeguamento del proprio salario all’inflazione reale, ma gli viene proposto l’inflazione programmata al 1.8% a fronte del 4%, pertanto, gli viene leso il diritto di condurre una vita dignitosa con il sostegno del proprio lavoro; nel contempo (ammesso che abbia i requisiti) gli viene elargita una elemosina, una tessera che, inevitabilmente, calpesta la dignità di lavoratore, di cittadino e di persona. Penso che sarebbe più opportuno rinnovare i contratti di lavoro con un criterio di equilibrio che non faccia pendere la bilancia solo da un lato.
Nei provvedimenti non c’è traccia di risorse per le imprese che investono su innovazione, ricerca e ambiente, in sostanza non c’è sostegno ai ceti produttivi; manca una politica d’investimenti per il sud, a dirlo non è solo la CGIL ma anche gli imprenditori della Puglia che proprio in questi giorni, tramite Telenorba, hanno avviato una campagna di sensibilizzazione in tal senso.
Nei provvedimenti non c’è traccia di politiche per l’immigrazione, l’integrazione e quant’altro, su questo tema la fa da padrona la Lega; il problema esiste e non si fa nulla.
Sono queste una parte delle motivazione per le quali la CGIL ha indetto lo Sciopero Generale per il 12 dicembre ’08 in ogni capoluogo di regione e l’invito che vi faccio non è solo a partecipare, che pure è importante, ma ancor di più vi invito a riflettere.
Saluti.

Maria Ciraci


Dal 14 marzo 2010, midiesis.it rinnova la sua struttura e la sua grafica pur mantenendo sempre lo stesso indirizzo www.midiesis.it.
Il presente sito, invece, rimane on-line come archivio, a disposizione di tutti e rintracciabile al seguente indirizzo: win.midiesis.it.
Per chi volesse ricevere via mail le news degli ultimi articoli pubblicati sulla nuova piattaforma www.midiesis.it, può registrarsi puntando al link in fondo alla pagina, a destra, oppure cliccando qui.